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 A 76 km da Bangkok. Fondata nel 1350, fu per quattro secoli l’antica capitale del Siam. Sorge su un’isola alla confluenza di tre fiumi. I templi di maggior interesse sono: il Wat Mahathat, il maggior monumento della città, il Wat Phra Chao Phanam Choeng (1324), con una grande immagine del Buddha, il Wat Ratburana (1424), il Viharn Phra Mongkol Bopir, con la più grande immagine del Buddha di tutto il Paese, e il Wat Si Sanphet (1424). Interessante il Museo Nazionale che conserva preziosi oggetti artistici di diversi stili.
Moderna metropoli dai mille contrasti, ha avuto uno sviluppo edilizio impressionante pur conservando il fascino dell’antico e dell’Oriente come nei canali del centro, affollati da decine di barche, importanti vie di comunicazione e sedi di un pittoresco mercato galleggiante, o come nel tradizionale quartiere cinese. Contrasti anche nei suoi stili architettonici moderni che convivono con preziosi palazzi coloniali e con centinaia di templi e santuari buddisti. Con la distruzione dell’antica Ayutthaya nel 1767 la residenza reale fu trasferita prima nella città di Thon Buri, situata di fronte a Bangkok sulla riva opposta del fiume, e in seguito, nel 1782, nel quartiere di Chinatown dove tuttora ha sede il Palazzo Reale.
È una cittadina di villeggiatura in spiaggia lungo il Golfo della Tailandia, conosciuta soprattutto dalla gente locale come una destinazione per i fine settimana non molto lontana dalla capitale. Il distretto fu fondato nel 897 e già nel 1914 il suo centro fu spostato a Ban Nong Chok. Dopo la seconda guerra mondiale il governo spostò gli uffici a tambon Cha-Am e cambiò anche il nome del distretto con Cha-Am.
A 695 km da Bangkok. Chiang Mai, il principale centro della regione, sorge sulle rive del fiume Ping. Fondata nel 1296 dal re Rama Kamheng, fu la capitale del primo regno indi pendente di Lan Na. La città nuova racchiude un nucleo antico con un maestoso quadrato di mura e il suo centro è abbellito dalla presenza di decine di templi che risalgono per lo più al 1300 e oggi in gran parte restaurati, come il Wat Phra Sing, uno dei più importanti santuari della città e il Wat Chedi Luang, famoso per i suoi giganteschi chedi (reliquario sormontato da una guglia) in rovina.
Nei dintorni:
Wat Phrathat Doi Suthep, tempio simbolo di Chiang Mai, costruito nel XVI sec. e comprendente due santuari ed un monastero. Su una collina a 12 km dalla città, ha una grande scalinata e i frontoni dei santuari sono superbamente decorati. Si gode una bellissima vista su tutta la valle.
Palazzo Phu Phing.Residenza estiva della famiglia reale thailandese. A circa 20 km da Chiang Mai. Gli edifici del palazzo sono chiusi al pubblico ma nei fine settimana si possono visitare il suo parco e i suoi giardini.
Campo di addestramento degli elefanti.Situato a 56 km da Chiang Mai, verso Nord, alle porte del villaggio di Ta Yaak, qui si possono osservare gli elefanti al lavoro.
Grotte di Chiang Dao. A 70 km da Chiang Mai, sulla strada per Fang, vi sono alcune grotte che custodiscono numerose statue del Buddha. Queste grotte sono oggi meta di pellegrinaggi.
Lamphun. A 26 km da Chiang Mai, sorge sulle rive del fiume Kwang, fondata nel 660 come capitale del regno Mon di Haripunchai. Famosa per il tempio Wat Phrathat Hariphunchai, uno dei maggiori templi del Nord, fondato nel 1044 nel luogo dove sorgeva il palazzo reale. Si trova un gigantesco gong di bronzo fuso, del 1860, e un imponente chedi alto 50 m ricoperto da lamine di rame e sormontato da un ombrello d’oro.
A 180 km da Chiang Mai. Una moderna città base di partenza per i trekking che raggiungono i numerosi villaggi tribali della zona. Si possono visitare i templi oppure fare un giro per il mercato. Interessante il centro culturale Hilltribe Education Centre, che espone artigianato dei popoli di montagna.
Nei dintorni:
Mae Salong, villaggio abitato da cinesi provenienti dallo Yunnan, chiamato anche “Sentikiri” (città della pace). Nei dintorni vi sono diversi villaggi di minoranze Yao e Akha.
Chiang Saen, cittadina sulle rive del fiume Mekong, ex capitale del regno thailandese, fu per anni sede di un’importantissima scuola di fusione del bronzo, fatta radere al suolo dal re Rama I perché non cadesse in mano ai birmani.
Lampang, a 90 km da Chiang Mai. Sorge sulle rive del fiume Wang. Fondata nel VII sec., mantiene caratteristiche architettoniche inusuali. Si possono visitare alcuni templi in stile Lanna e altri birmani.
Nei dintorni della città si trovano i templi del distretto di Kokha, e il Young Elephant Training Centre, una famosa scuola di addestramento per elefanti.
Chiang Saen è una cittadina che si trova all'estremo nord del paese, ai confini con la Birmania ed il Laos, nella zona definita il 'triangolo d'oro'. Fu catturata dai Birmani durante il XVI sec. e saccheggiata nel 1803. Fu lasciata abbandonata come una città fantasma per cento anni e poi ripopolata attorno al 1900. Sono ancora presenti le tracce delle antiche mura doppie e molte altri oggetti antichi dentro e fuori dalla città
Lampang è la terza città più popolata della Thailandia del Nord. Altri suoi nomi tradizionali sono Wiang Lakon and Khelang Nakhon. Il clima è più secco di quelli che caratterizzano le province vicine. Lampang si trova nella valle del fiume Wang, compresa tra le catene dei monti Khun Tan, ad ovest, e dei monti Phi Pan Nam ad est. La città moderna si è sviluppata sulla riva meridionale del fiume, mentre quella antica si trova sulla riva settentrionale. 
Mae Hong Son a 350 km da Chiang Mai vicino al confine Birmano.  Si trova a 400 metri di altitudine ed è bagnata dal fiume Pai, in una valle circondata dai Monti Shan. La città è diventata un importante punto di passaggio per molti turisti, soprattutto quelli che esplorano le bellezze naturali e i villaggi delle varie minoranze etniche presenti nella provincia, nonché gli amanti del trekking. Un'altra attrazione turistica è rappresentata dall'atmosfera cittadina meno congestionata e più rilassata rispetto a quella delle altre città del Paese. Villaggio in una zona collinare coperta da una foresta di Teck, è abitato dalla minoranza Shan e da altre popolazioni di montagna. Si possono visitare i templi e nei dintorni i numerosi villaggi delle minoranze Shan, Lahu, Lisu e Karen. I villaggi Karen sono molto famosi per l’antica tradizione delle loro donne di allungarsi il collo con l’applicazione di anelli aggiunti uno per volta nel corso degli anni (da qui la denominazione di “donne giraffe”) Interessante la grotta Tham Pla e il tempio Wat Phra Non. Durante la stagione fresca, che va da novembre ad aprile, vi sono giornate calde e notti in cui la temperatura scende sensibilmente. La successiva stagione secca va da aprile a giugno e presenta un caldo eccessivo. Durante la stagione delle piogge, le precipitazioni sovrabbondanti rendono difficoltosi gli spostamenti fuori dalle poche strade asfaltate. 
Surat Thani è una città maggiore della Tailandia. Si trova in un territorio pianeggiante lungo la costa orientale della penisola malese ed è attraversata dal fiume Tapi, che sfocia nella baia di Bandon. È 617 km a sud della capitale Bangkok e 361 km a nord del confine con la Malesia. La temperatura massima è di 35°, e si ha ad aprile, durante la stagione secca, con picchi di 40°, mentre la minima è di 21°, e si registra a gennaio e febbraio, nella stagione fresca.
Udon Thani è un gruppo regionale situato nella parte nord orientale della Tailandia. Si estende per 11.730 km² e ha 1.541.859 abitanti. La zona fu abitata fin dall'età neolitica, come è testimoniato dal sito archeologico di Ban Chiang.
Hua Hin è una città della Thailandia situata a circa 150 km a sud Bangkok, che nel 2013 era abitata da 58.356 abitanti ed è la più popolata nella provincia. La città cominciò ad essere nota negli anni '20 del secolo scorso come la spiaggia esclusiva degli aristocratici. Molti re antichi fecero costruire qui le loro residenze estive e sono ancora presenti i palazzi reali.

A 155 km da Bangkok, la sua origine appartiene al periodo Dvaravati che va dal VI al IX sec. d.C. e fu in seguito ammessa sotto l’impero Khmer che vi costruì splendidi monumenti. I maggiori sono il Phra Narai Ratchaniwet, il Palazzo del re Narai (XII sec.), il Wat Phra Si Ratana Mahathat, il più affascinante dei templi della città, il Wat sai Thong Thong (XVII sec.), e il San Phra Khan. A poca distanza dalla città vi è il palazzo Bang Pa In, antica residenza estiva dei primi re Chakri, con il meraviglioso tempio Wat Niwet Thamaprawat.

A 350 km da Bangkok. Antica capitale del regno di Sukhothai si trova sulle rive del fiume Ping. Il suo nome, “Fortezza di Diamante”, deriva dalla sua originale fortificazione, ancora oggi pressochè intatta. Qui si rifugiò l’ultimo re di Sukhothai prima della sottomissione al regno di Ayutthaya nel 1378. Fuori dalle mura, si possono visitare il Wat Chang Rob, il tempio degli elefanti che poggia su una piattaforma sostenuta da 68 pachidermi, e il Wat Phra Si Iriyabot, che contiene quattro statue del Buddha di notevoli dimensioni.

A 425 km da Bangkok. Antica capitale del regno di Sukhothai si trova a circa 12 km dalla città nuova. La maggior parte dei vecchi templi ha subito ristrutturazioni: il Wat Chedi Sung, l’imponente Wat Mahathat, del XIII sec. e arricchito da quattro cappelle di pietra e da quattro torri in stile Khmer, il Wat Phra Phai Luang, altro bell’esempio di arte Khmer, e il Wat Sra Sri, edificato su un’isola. Il Museo Rama Khamheng che espone importanti oggetti d’arte.

A 500 km da Bangkok.Fu fondata nel XIII sec. dal viceré di Sukhothai sulle rive del fiume Yom. Gli antichi edifici sono principalmente templi religiosi. I maggiori sono il Wat Chang lom, del 1285, il Wat Phra Si Ratana Mahathat, costruito su un’ansa del fiume, e il Wat Phra Borom That. Di notevole bellezza le rovine dell’antica città di Uttaradit che dista soli 34 km.

A 53 km a sud di Sukhothai, questa moderna città e attivo centro commerciale è la principale località della zona. Da visitare alcuni templi, il più famoso Wat Phra Sri Mahathat, con una immagine in bronzo del Buddha, del XV sec., di grandi dimensioni. A poca distanza dal centro il Wat Chulamani, costruito con forti influenze dello stile Khmer. Il Museo Thawi Buranaket raccoglie importanti collezioni di arte popolare.

Situata a 320 km da Bangkok. Importante il tempio Prasat Hin Phimai, del XII sec., uno dei massimi esempi di architettura religiosa Khmer fuori dalla Cambogia. 100 km a sudest di Nakhon Ratchasima vi è il bellissimo tempio di Prasat Phanom Rung, in stile Lop Buri dell’XI sec., fatto erigere da un re Khmer in cima a una collina, in omaggio a Vishnu. Dal capoluogo di provincia si raggiunge facilmente la città di Surin.

ll Triangolo d’Oro: dove s’incontrano le frontiere di Thailandia, Laos e Birmania, associato alla coltivazione, lavorazione e contrabbando dell’oppio, trova il suo centro principale in un villaggio sulle rive del Mekong,  Vale la pena visitare il museo dell’oppio che racconta la storia del contrabbando di questa droga.
Villaggio ai confini con la Birmania funge da posto di frontiera, anche se è chiuso ai turisti. Come attrazione turistica vi è l’Wat Phra That Doi Wao, che sorge su una collina dalla quale si gode un meraviglioso panorama verso il territorio birmano. Tra l'altro vi è un mercato di pietre preziose che provengono dalla Birmania.
  Kanchanaburi si trova 130 chilometri a ovest di Bangkok, a solo due ore di auto. La provincia vanta cascate e grotte tra le più belle della Thailandia nei suoi parchi nazionali, così come il ponte storico che attraversa il fiume Kwai. Inoltre, è un luogo ideale per praticare sport ed esplorare la campagna thailandese senza allontanarsi troppo da Bangkok. Kanchanaburi ha molti aspetti caratteristici, uno di questi è rappresentato dalla possibilità di alloggiare nelle tipiche case-chiatte galleggianti sul fiume. Sono diversi i siti che meritano d’essere visitati: templi e siti storici sorgono tra le colline e le valli, i paesaggi lussureggianti sono ideali per la corsa in bicicletta, il trekking, le escursioni in barca o le gite a dorso d’elefante. Ma in cima alla classifica della popolarità troviamo il ponte e il museo della guerra che testimoniano la costruzione – durante la Seconda Guerra Mondiale - dell’infame “Ferrovia della Morte”. Fra i luoghi di maggior interesse vi suggeriamo una visita al Museo della guerra “JEATH”. La sigla si riferisce alle sei nazioni coinvolte nella costruzione della Ferrovia: Giappone, Inghilterra, America, Australia, Thailandia e Olanda. il Museo della Seconda Guerra Mondiale & Cimitero della Guerra di Kanchanaburi. Questo museo, posizionato a sud del ponte, contiene molti cimeli. Probabilmente ancora più toccanti del ponte e dei musei sono le tombe di pietra del cimitero: gli epitaffi danno informazioni dettagliate sui soldati mostrando che gran parte di loro era giovanissimo. Fra i luoghi imperdibili della provincia non possiamo tralasciare il Parco Nazionale di Erawan; la Thailandia ha più di 110 parchi nazionali e questo è uno dei più visitati. Acque color turchese torbido scendono nelle vasche naturali, formando così una scenografia spettacolare che per molti rappresenta il complesso di cascate più bello del Paese. A 35 km dalla città di Kanchanaburi sorge il Museo Nazionale di Ban Kao. Affacciato sul fiume Kwai Noi, il museo è costruito vicino ad un sito archeologico del Neolitico ed espone resti e altri manufatti risalenti a quell’epoca. Altro sito da non mancare è il Parco Nazionale Sai Yok: le grotte, le cascate e le foreste di teak fanno di questa area di 500 chilometri quadrati una destinazione ambita che offre alloggi confortevoli nelle chiatte sul fiume. Il Parco ospita al suo interno il sito archeologico più importante della zona: Prasat Mueang Sing. Costruito intorno alla fine del dodicesimo secolo, questo luogo fu l’avamposto più occidentale dell’impero Khmer, strategicamente situato sulle rive del fiume Kwai Noi. Miglior periodo per andare: Da Novembre ad Aprile
Koh Phangan è un'isola situata nell'estremità sud-occidentale del Golfo di Thailandia, a pochi chilometri a nord di Ko Samui. L'isola divenne una delle località preferite di villeggiatura per alcuni regnanti della Dinastia Chakri, in particolare del re Chulalongkorn che la visitò 14 volte, come testimoniano incisioni su pietra sparse sull'isola. Dopo aver vissuto per secoli di pesca e agricoltura, la popolazione isolana ha avuto un grande incremento demografico nel XX secolo per le miniere di stagno, di cui l'isola è ricca. A partire dai primi anni settanta il turismo ha avuto un grande sviluppo, diventando oggi il settore trainante dell'economia locale. Grande importanza assumono ancora la pesca e l'agricoltura, soprattutto il cocco.
Fa parte di un arcipelago di 80 isole. L’isola di Koh Samui, con i suoi 247 kmq è la terza isola della Thailandia e la maggiore di questo arcipelago. Il suo territorio è occupato da montagne, ricche di vegetazione. La costa è occupata da villaggi di pescatori, importanti villaggi turistici e da spiagge di sabbia finissima che si tuffano in un mare meraviglioso. Bellissime escursioni in barca portano a conoscere i selvaggi isolotti che compongono l’arcipelago.
Da Krabi si possono fare escursioni in barca e raggiungere baie isolate e tranquille, veri paradisi tropicali come la baia di Phang Nga famosa per la possibilità di arrampicate sportive sui faraglioni che si ergono dal mare e dalla terra ferma, un viaggio tra grotte, spiagge vulcaniche e pinnacoli avvolti dalla vegetazione
Pattaya è una città della Thailandia situata nella costa nord orientale del golfo di Thailandia, a circa 130 km a sud est di Bangkok. È una delle località turistiche più frequentate al mondo, con circa 5,4 milioni di visitatori nel 2005. La città si trova in una zona molto industrializzata della costa est, tuttavia le industrie sorgono al di fuori dei confini comunali ed è quindi esclusivamente un centro balneare; l'economia cittadina beneficia della relativa vicinanza con Bangkok.
Spettacolari isole di rara bellezza e protette in un parco nazionale, raggiungibili da Phuket in barca.
Phang Nga è una baia di 400 km2 nello Stretto del Malacca vicino all’isola di Phucket. Dal 1981, una sezione estesa della baia è protetta dal parco nazionale Ao Phang Nga. Scogliere calcaree con caverne, sistemi interni di cave e siti archeologici di trovano in quest’ara. Phang Nga è la traduzione moderna Tailandese della parola pangan, che letteralmente significa “pagano, primitivo”, o come nome, Pangan, che si riferisce ad una tribù generalizzata che tipicamente abita la giungla della penisola del Malay e le sue isole.

La più grande isola dalla Thailandia con i suoi 50 km di lunghezza fa parte di un arcipelago di 10 isole minori. Si trova sul mare delle Andamane, collegata alla terraferma da un ponte, è uno dei centri turistici più famosi del Paese. Accosta a spiagge bellissime, montagne e scogliere di granito che precipitano a picco nel mare formando baie di esaltante bellezza. La sua vegetazione è protetta dai parchi nazionali di Pa Pra Taew e Khao Phra Thaeo. Di notevole bellezza è il parco marino di Hat Nai Yang lungo la costa occidentale. Si può visitare inoltre un Centro Oceanografico con un grande acquario. Diverse sono le spiagge, segnaliamo Patong la principale e più movimentata e le più tranquille Karon a 5 minuti e Kata a 20 minuti di auto dal centro di Patong.

Khao Lak è composto da una serie di villaggi turistici nella parte sud della Tailandia. Il suo nome letteralmente vuol dire “Montagna di Lak”, che è una delle cime più alte della piccola regione collinare. È conosciuta per la sua atmosfera piacevole e come punto di partenza per immersioni alle isole Sililan. Khao Lak è a circa 60 km a nord di Phuket. Quello che rende questo luogo diverso rispetto a Phuket sono i calmi resort costieri, le spiagge non affollate, l’ambiente notturno adatto alle famiglie e le ordinanze provinciali che proibiscono la costruzione di strutture più alte di una palma da cocco, mantenendo così uno stile molto naturale.
Koh Lanta è un distretto nel sud della Thailandia, situtato a circa 70 km da Krabi. Si crede che quest’area fosse popolata da una delle più antiche comunità tailandesi, risalenti al periodo preistorico. Il distretto fu fondato nel 1901 ed è composto da 4 gruppi di isole: Mu Ko Lanta (170 km2), Mu Ko Klang (162 km2), Mu Ko Rok (3.5 km2) e Mu Ko Ngai (3.6 km2). Ci sono anche altre piccole isolette. L’origine del nome non è chiara, ma potrebbe derivare dalla parola Giavanese “lantas”, che si riferisce ad un tipo di cucina di pesce. 
Le sue attrazioni sono molte: spiagge stupende, splendide piante di cocco, con viste infinite sulla baia verde smeraldo di Phang Nga e paesaggi bellissimi della linea costiera di Phuket. L’isola di Naka si trova a soli 25 minuti dall’aeroporto internazionale di Phucket ed è accessibile solo con un breve trasferimento con motoscafo, che rende quest’isola un luogo molto privato e intimo.
Ko Yao Yai è l’isola più grande dell’archipelago Ko Yao. Il suo nome significa “isola grande e lunga”. L’area di tutto l’arcipelago è di 137.6 km2 e la popolazione di Ko Yao Yai è di circa 8.000 abitanti.

Seconda isola della Thailandia per grandezza, è situata sulla costa occidentale del Golfo del Siam a 330 km circa da Bangkok, si raggiunge con 30 minuti circa di barca da Trat. Cascate spettacolari, splendide spiagge e baie circondate da un mare cristallino, sono oggi protette in un parco nazionale, fra i più belli del Paese, che racchiude altre isole minori.

Sulla costa occidentale del Golfo del Siam a 300 km da Bangkok si raggiunge con 30 minuti di barca da Rayong. Protetta in un parco nazionale presenta splendide baie e spiagge di sabbia fine.

Situata nell’estremità sud della Thailandia vicino al confine con la Malaysia. Ci si arriva con volo da Bangkok per Hat Yai. Da qui ci vogliono circa due ore di macchina fino al molo per l’imbarco e circa due ore in barca per arrivare sull’isola. Vale il tragitto lungo per chi cerca piccoli paradisi incontaminati. Conosciuta come le "Maldive della Tailandia" e circondata da un’acqua cristallina, vi vivono molti coralli e numerosi tipi di pesci colorati. Questa provincia conta più di 80 bellissime isole, la più nota Tarutao, compresa negli ASEAN Heritage Parks. L’alta stagione va da novembre ad aprile. Traghetti giornalieri collegano Koh Lipe a Pakbara, Langkawi, Koh Lanta.

Situata a 70 km da Koh Samui, molto conosciuta per le immersioni sono presenti molto scuole sub in lingua inglese.

Isola situata nel golfo del siam è più piccola di Koh Chang dove è meno sviluppato il turismo, per questo motivo è una meta ideale per chi cerca un luogo più appartato.

 

Koh Kradan è un’isola che si trova nel sud della Thailandia, al  largo della costa della città di  Trang, a circa 860 km da Bangkok. La durata del trasferimento in barca dalla terraferma è di circa 40 minuti. Koh Kradan fa parte del Parco Nazionale di Hat Chao Mai, presenta spiagge di sabbia bianca, barriere coralline incontaminate, e vanta acque tra la più trasparenti che si possano trovare in Thailandia. La barriera corallina incontaminata offre un ambiente ideale per lo snorkelling, mentre per le immersioni si trova uno dei migliori siti del paese, nel punto dove sono affondate due navi da guerra giapponesi. Le due spiagge principali, Paradise Beach e Yang Long Beach, sono tra le più belle di  tutta la Thailandia meridionale. Il momento ideale per visitare Koh Kradan è tra novembre e aprile, quando l'isola non è sottoposta all’influenza del monsone sud-occidentale. Koh Kradan è famosa per i suoi "matrimoni sott'acqua". Ogni anno molte coppie vengono qui a San Valentino per sposarsi.

L’ isola di Koh Yao Noi si trova nella baia di Phang Nga circa a metà strada tra l'isola di Phuket e Krabi sulla terraferma. Questo è sicuramente il posto dove andare se volete rilassarvi e godere di una vacanza in totale pace. Se si desidera una fuga romantica o una vacanza in famiglia per rilassarsi, la piccola isola di  Koh Yao è la meta giusta. L'isola ha uno splendido scenario con grandi formazioni calcaree che si distinguono in netto contrasto con le spiagge bianche di sabbia soffice come seta. Il turismo a Koh Yao Noi è molto limitato, forse perché l'isola è completamente senza auto e senza strade reali. Tuttavia, vi è un piccolo nucleo di ristoranti e di hotel con un tocco locale ben definito. Il tempo passa lento tra  immersioni ed escursioni in mezzo alla natura tropicale e per visitare  i piccoli villaggi di pescatori.

 

L'isola di Koh Naka Yai si trova a Phuket, in Thailandia. E 'a soli 25 minuti dall'aeroporto internazionale di Phuket. La designazione dell 'isola "Naka Yai" significa grande serpente. Dal momento che la sua forma richiama quella di Naka, mitica Dea-serpente presente nel buddismo e induismo. Recentemente, l'isola si è convertita a  destinazione turistica eco-friendly. 

L’isola di Koh Mak fa parte dell’arcipelago di Koh Chang e si trova nel Golfo del Siam, a soli 12 km da Koh Samet. Ancora sconosciuta al turismo di massa, vanta 16km di spiagge, un mare cristallino ricco di pesci e coralli. In prevalenza pianeggiante con alcuni paesaggi collinari, si presta ad essere girata in bici. L’80% del suo territorio è coperto dalla foresta pluviale. Gli splendidi scenari naturali sono tutelati da un programma di sviluppo sostenibile.  Distante da Bangkok 280km, si può raggiungere via terra o volo sull’aeroporto di Trat, e poi con un trasferimento in barca.

Area protetta coperta da foreste pluviali e abitata da una ricca fauna. All’interno del parco vi sono numerose cascate raggiungibili lungo una serie di facili sentieri. Fu uno dei primi parchi nazionali dello Stato, ed è il secondo della Thailandia per dimensione, (2168 km), incluse foreste di piante sempreverdi e praterie. La sua altitudine varia dai 400 ai 1000 m. s.l.m. Il parco ospita 3000 specie di piante, 320 di uccelli e 67 di mammiferi. Le sue cascate comprendono quella di Haew Naro alta 80 metri. Nel 1984, il parco fu incluso tra i parchi protetti dall'ASEAN, mentre il 14 luglio 2005, insieme con altri parchi situati sui monti Dong Phayayen, venne inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni dell’Umanità.

Festeggia la fioritura con esposizioni floreali e zattere di fiori, conosciuto anche con il nome di Carnevale dei fiori. Il Festival dura tre giorni e comprende mostre di composizioni floreali, una sfilata di carri decorati con fiori, musiche tradizionali, spettacoli culturali.

 

Si tratta di un famoso raduno di elefanti, che passeggiano per la città con i costumi tradizionali, insieme con gli abitanti, che s’intrattengono con canzoni e danze thailandesi.

Ideale per giovani, si festeggia in spiaggia con musica e danze per tutta la notte.