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Info: 
  • Volo di linea dall'Italia a Delhi in classe economica
  • Tour  Bhutan Speciale Festival Mongar e Trashigang
  • Dal 27 novembre al 10 dicembre 2019
  • 14 giorni/11 notti con guida locale parlante italiano
  • Tour collettivo garantito con minimo 8 partecipanti
  • Volo Delhi / Paro - Guwahati/Delhi in classe economica incluso bagaglio 23 kg
  • 11 notti in hotel (3/4*) in camera doppia
  • Pensione completa in tutto il viaggio in Bhutan
  • Tutti i trasferimenti in van/bus  privato senza aria condizionata
  • Assistenza di guide locali parlanti ITALIANO
  •  Entrate nei monumenti
  • Visto Bhutan
da € 3.290 a persona
Quota in doppia 3.290,00 €
Tasse aeroportuali circa 330,00 €
Quota di iscrizione 60,00 €
Supplemento camera singola 470,00 €
Quote indicative per persona: calcolate con tariffe aeree promozionali, soggette a disponibilità limitata, nei periodi di bassa stagione, al cambio valutario garantito Usd fino ad € 0,89
 

Programma di viaggio

1° giorno:  ITALIA - DELHI 
Partenza con volo Qatar Airways QR 124 delle ore 08:50 da Milano Malpensa. Arrivo a Doha alle ore 16:30
Proseguimento con volo Qatar Airways QR 578 delle ore 20:00 da Doha. Arrivo a Delhi alle ore 02:05 del giorno dopo

2° giorno: DELHI - PARO
Tour collettivo Bhutan Festival Mongar e Trashigang 12 giorni/11 notti con guida locale parlante italiano
Al vostro arrivo a Delhi, transito ed attesa del volo per Paro.
Arrivo a Paro, incontro con nostro rappresentante locale e trasferimento in hotel. Resto della giornata a disposizione per attività personali. Cena. Pernottamento in Hotel.

3° giorno:  PARO
Escursione al famoso Taktshang Lhakang (letteralmente “la tana della Tigre”) da effettuare con un minitrekking di circa 4 ore. Edificato a 3120 metri di altitudine in una posizione suggestiva, aggrappato alla montagna a sfidare le leggi della gravità, il monastero comprende sette templi ed è caro alla storia di Guru Rimpochè. Pomeriggio dedicato alla valle di Paro per la visita del Drukgyel Dzong. La Drukgyel Dzong sono storiche rovine da dove i Bhutanesi respingevano le invasioni dei Tibetani. Da qui il nome "Durkgyel Dzong" o il Fortezza della vittoriosa Drukpa. Durante le limpide giornate si può ammirare la maestosa cupola bianca dello jumolhari, montagna meglio conosciuta come la Montagna dei Goddes. Lungo la strada per Drukgyel Dzong si può vedere il Kychu Lhakhan, uno dei più antichi monasteri del regno. Pensione completa. Pernottamento.

4° giorno:  PARO - THIMPU
Trasferimento via strada a Thimpu (65 km, circa 2 ore) situata in una fertile valle a 2400 metri di quota. Arrivo nella capitale del regno e sistemazione in Hotel. Successivamente visita del Tashichho Dzong (fortezza della gloriosa religione), inizialmente costruita nel 1641 e ricostruita dal re Jigme Dorji Wangchuck negli anni '60. Nel Tashichho Dzong hanno sede la casa dei Ministri, la sala dell’Assemblea Nazionale, la sala del trono del re e la sede estiva dell’Abate del Bhutan, capo dei monaci bhutanesi. Al termine della visita rientro in hotel.
Pensione completa. Pernottamento in hotel.

5° giorno:  THIMPU - PUNAKHA
Proseguimento per Punakha (70 km, circa 3 ore) oltrepassando il Passo Dochu La (3120 m-slmi) da cui si può ammirare il, versante sud della catena himalayana. Antica capitale del Bhutan, situata a 1300 metri sul livello del mare, Punakha è oggi una città ricca di traffici commerciali, di vita culturale e di monasteri che sono il centro religioso del Paese. Proseguimento visita dello dzong di Punakha, il secondo monastero più antico del paese, il cui nome ha il bel significato di “palazzo della grande felicità”. Con la particolarità di tre cortili, anziché i due tradizionali, la struttura, danneggiata nel corso dei secoli da incendi e inondazioni e più volte restaurata, è arricchita di oggetti preziosi, statue e dipinti.
Pensione completa. Pernottamento.

6° giorno:  PUNAKHA - TRONGSA - BHUMTHANG
Dopo la colazione partenza per la vecchia capitale di Trongsa (2120 m), sede della famiglia reale fino al trasferimento della capitale a Thimpu. Più tardi Visita del stupendo Dzong di Trongsa (2120 m). Lo Dzong è una struttura massiccia, con molti livelli, digradanti i contorni del crinale su cui è costruito. Dopo il pranzo partenza per Bhumtang (68 km / 3 ore circa). Lungo il percorso si supererà il Pele La (3380 metri), in uno scenario mutevole che spazia dalle fitte foreste di pini dell'alta quota alle colline di bambù avvolte da una sottile nebbiolina. Arrivo a Bumthang e sistemazione in Hotel. Bumthang si trova a 2600 metri di altitudine ed ospita alcuni tra i più antichi monumenti e monasteri del Paese.
Pensione completa. Pernottamento.

7° giorno:  BHUMTHANG
Il giorno è dedicato alla visita della valle di Bumthang con opzioni di fare passeggiate da un sito all’ altro: Jambay Lhakhang. Il Kurjey Lhakhang è un complesso monastico che deve il proprio nome del corpo del guru Rimpoche ed è composto da tre templi distinti: il Guru Lhakhang, il Sampa Lhundrup Lhakhang e il modern Tempio fatto costruire nel 1964 dalla Regina Madre del 3° Re. La giornata si concluderà con la visita a piedi o in macchina del Tamshing Lhakhang, dove è custodita l’Armatura di Pema Lingpa, cotta in ferro pesante circa 25 kg. Si dice che fare tre volte il giro del kora portandola indosso porti alla cancellazione dei peccati commessi.
Pensione completa. Pernottamento.

8° giorno:  BHUMTHANG - MONGAR
Dopo colazione si parte per Mongar (198 km / 7 ore circa). Sulla strada si visita la vallata di Ura con il suo villaggio dove si trova un bellissimo monastero buddista, circondato da tipiche fattorie bhutanesi che meritano di essere viste. Pranzo. Si continua valicando il passo di Thrumshingla a 3900m. Si continua tramite la regione di Lingmethang con le sue foreste di pini e I cipressi dove ci si ferma per una breve visita allo Zhongar Dzong per scendere poi fino a Mongar a 1600 m. Gli abitanti di Mongar sono prevalentemente di etnia Tshanglas e Kurtoeps, parlano il tshanglakha e il Kurtoepaikha e sono famosi per le sculture in legno e l'estrazione di olio di citronella. Sistemazione all’Hotel. Cena e pernottamento.

9° giorno:  MONGAR - Tshechu
Dopo la prima colazione ci si reca nello Dzong di Mongar per assistere al Tshechu. Questo Dzong fu ricostruito nel 1953 ed è abbastanza piccolo. Ci sono circa 60 monaci, molti dei quali molto giovani e un'immagine storica del Buddha di lunga vita. C’è l’opportunità di vedere mescolandosi ad essi i bhutanesi con i loro abbigliamenti più belli e con i gioielli più preziosi, in un grande momento di festa dopo un anno di duro lavoro nei campi. Il cuore del Bhutan sono i festival: i più importanti sono quelli religiosi, conosciuti come Tshechu che si tengono nei diversi distretti in momenti specifici dell’anno. Non sono solo delle cerimonie formali, ma un’occasione per ritrovarsi, stare insieme e fare conoscenza godendo di un atteso momento di gioiosa convivialità. Durano dai tre ai cinque giorni e commemorano le grandi azioni del Guru Rimpoche, il santo che ha introdotto il buddhismo in Bhutan. Accompagnati dal suono di cembali e trombe i monaci, vestiti con variopinti abiti di broccato e con elaborate maschere di legno sul viso rimaste invariate nei secoli, eseguono i Cham, complesse e spettacolari danze, riti religiosi ed esorcistici. L’origine della maggior parte delle danze risale al periodo medievale e ognuna ha un significato religioso rappresentato dai monaci e dagli abitanti dei villaggi. Nel Cham occorre superare la normale percezione cui la nostra mente razionale ci relega per immergersi in mondi immaginari in cui spirito, emozioni e pensiero si fondono. In un vortice di colori, suoni e di intenso folclore gli dei e i demoni della mitologia buddhista ritornano a vivere. I festeggiamenti sono ravvivati dalla presenza degli Atsaras, i giullari, che intrattengono il pubblico con le loro burle. Mongari ci offre l’opportunità di assistere ad un festival poco visitato proprio perché si trova nella parte orientale del Bhutan, cioè quella più povera e con molti meno turisti. Pranzo in ristorante. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.

10° giorno:  MONGAR - TRASHIGANG
Dopo colazione si effettua un’ultima visita al festival prima della partenza per Trashigang ( 91km / 4ore circa), lungo un percorso dal paesaggio mutevole, in cui i rododendri si succedono ai banani per lasciare il posto a deserti di roccia, passando sul passo Korila. Attraverso una deviazione si raggiunge il Drametse Goemba, il monastero più grande e importante del Bhutan orientale. Si ritorna sulla strada principale e si prosegue fino a Chazam dove si trova un ponte in ferro costruito dal costruttore di ponti tibetani Gyalpo Thangthong. Arrivo nella valle di Radi e sistemazione in all’Hotel.
Pensione completa. Pernottamento.

11° giorno:  TRASHIGANG
Ci si reca allo Dzong di Trashigang per assistere al Tshechu. E’ l’ultimo giorno del Festival e viene srotolato il Guru Tshengye Thongdrol che reca l’immagine di Guru Rimpoche. Si assiste alla cerimonia dell’esposizione del grande dipinto su stoffa che viene issato sull’Utse, il torrione centrale: è il momento più solenne ed intenso delle celebrazioni di questo Tsechu. La thangkha viene esposta all’alba e arrotolata prima che venga colpita dai raggi del sole; i monaci eseguono delle cerimonie di purificazione e la gente si avvicina al thongdrol cercando di toccarne il tessuto con il capo (segno considerato di buon auspicio). Il nome significa “liberazione con lo sguardo”, ed i bhutanesi sentono che osservando questo grande dipinto con la giusta motivazione pongono nella mente le basi per raggiungere sicuramente la liberazione dal ciclo della rinascita condizionata. Si assiste quindi ai cham eseguiti dai monaci nei loro tradizionali costumi coloratissimi. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio ci si dirige a nord fino al tempio di Gom Kora, una piccola oasi nell’arido paesaggio roccioso dove il Guru Rinpoche si ferma per meditare e lascia su una roccia l’impronta del proprio corpo. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.

12° giorno:  TRASHIGANG - SAMDRUP JONGKAR
Dopo colazione si percorre la strada fino a Khaling. Qui si visitano l'Istituto Nazionale per disabili, che favorisce l’inserimento di studenti ciechi e con altre disabilità provenienti da tutto il Bhutan e il Centro di Tessitura gestito dall'Associazione Nazionale Donne del Bhutan, che da in appalto lavori di tessitura a circa 400 donne dei villaggi dando loro a credito il cotone per la produzione di tessuti colorati con tinture naturali e con oltre 300 disegni tradizionali. Pranzo in ristorante. Prima dell’incrocio per Pemagatshel appare alla vista la pianura dell’Assam. Qui visitiamo l’ultimo santuario del nostro viaggio, uno dei più sacri del Bhutan orientale, lo Yongla Goemba. Si raggiunge infine la città di confine di Samdrup Jongkhar. Sistemazione al Samdrupjongkhar Hotel. Cena e pernottamento.

13° giorno:
SAMDRUP JONGKAR - GUWAHATI - DELHI
Dopo colazione si raggiunge il confine Bhutan – India dove un portale in stile Bhutanese con un dragone e un garuda darà l’addio al regno Druk Yul. Ci attende il nostro corrispondente indiano che ci condurrà fino all'aeroporto di Guwahati (India) in tempo utile per il volo per Delhi. Partenza con volo per l'Italia con arrivo il giorno successivo.

14° giorno:   ARRIVO IN ITALIA



Quota comprende:  Volo di linea dall'Italia a Delhi in classe economica, Tour collettivo  garantito con minimo 8 partecipanti,  Bhutan Festival Mongar e Trashigang 12 giorni/11 notti con guida locale parlante italiano,  volo Delhi / Paro - Guwahati/Delhi in classe economica incluso bagaglio 23 kg,  11 notti in hotel (3/4*) in camera doppia , pensione completa in tutto il viaggio in Bhutan, tutti i trasferimenti in van/bus  privato senza aria condizionata,  entrate nei monumenti,  visto Bhutan. 

Quota non comprende: Bevande, mance, visto India da prendere in Italia online, Spese personali, Quanto non indicato nella "quota comprende"


Documenti e visto
Bhutan: Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel paese. Necessario il visto di entrata comprensivo nell'organizzazione del pacchetto di viaggio. Occorre copia scansionata a colori del passaporto.
India: è necessario essere in possesso del passaporto con validità residua di almeno sei mesi. Visto di ingresso India necessario da richiedere in Italia prima della partenza, procedura online.