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Simbolo della città è senza dubbio il Taj Mahal, una delle sette meraviglie al mondo: il magnifico edificio marmoreo sorge nel mezzo di un lussureggiante giardino caratterizzato da una bellezza che trascende ogni descrizione. Fu fatto erigere dall’Imperatore Moghul Shahjehan nel 1631 in memoria della moglie Mumtaz Mahal, morta di parto. Per erigere il monumento furono raccolte pietre preziose di ogni tipo, perle e coralli, furono chiamati da tutto il reame 20.000 tra i migliori artigiani, i quali impiegarono 22 anni per completare il capolavoro. 
Altro sito da non perdere è il forte di Akbar, impreziosito da folgoranti intarsi di corniola e lapislazzuli.

Capitale dell’Unione Indiana, è divisa in due città: la Vecchia Delhi, costruita circa 300 anni fa dall’imperatore mughal Shahjahan, e la nuova Delhi che dal 1911 all’indipendenza divenne capitale dell’India britannica sostituendo Calcutta (Kolkata). Anche la capitale ripropone i contrastanti aspetti del Paese, in bilico fra tradizione e modernizzazione. Nuova Delhi, progettata dall’architetto inglese Lutyens, si presenta con spaziosi viali alberati, parchi e giardini, grandiose residenze neoclassiche che ospitano il Parlamento, i ministeri e le ambasciate. La Vecchia Delhi, separata dalla città nuova dal cuore commerciale di Connaught Place, ci riporta al passato con i quartieri abitati ciascuno da una corporazione con il proprio bazar (particolarmente famoso quello degli argentieri, il Chandni Chowk).

Jaipur, “la città rosa”, deve il proprio nome al colore dell’arenaria con cui nel 1727 fu costruita la parte antica della città per volere del maharaja Jai Singh II. Tutte le costruzioni rispettano il medesimo abbinamento cromatico: rosa con persiane dipinte di azzurro. Il Palazzo dei Venti, simbolo di Jaipur, è uno splendido paravento di pietra di cinque piani, con cento nicchie e finestre traforate a nido d’ape per consentire alle donne della famiglia reale di guardare senza essere viste. A circa 10 km dalla città si erge il Forte Amber. Il palazzo-fortezza che è un superbo esempio di architettura rajiput, posto sopra una collina e affacciato sulle acque del lago.

Antica capitale dei Maharaja di Jaipur, resta uno splendido esempio di fortezza rajput. Edificata dal raja Man Singh nel 1592, sorge su una collina che sovrasta un lago artificiale in mezzo al quale i principi avevano fatto costruire dei padiglioni estivi.

Fondata nel Nord del Rajasthan da un discendente dei principi di Yodhpur, è circondata dal deserto. Delimitata da alte mura, fu un importante centro carovaniero celebre per i suoi cammelli. Ancor oggi è sede del Bikaner Camel Corps, il pluridecorato reggimento distintosi in tante guerre. Nel Lalgarh Palace, sede museale, vive la famiglia reale di Bikaner.

 

Come un miraggio, si staglia tra le dune del deserto del Thar a un centinaio di chilometri dal confine pakistano. Fondata nel 1156 dai rajput della dinastia della Luna, è la città che meglio ha conservato la propria fisionomia di avamposto nel deserto. La posizione strategica lungo le rotte carovaniere ne fece un fiorente centro di sosta e commerci per le carovane dirette ai lontani mercati dell’Asia centrale.

Seconda più grande città del Rajasthan dopo Jaipur, nel 1459 fu fondata al limitare del deserto del Thar da Rao Jodha, capo del clan dei Rathor. Il forte di Jodhpur si contraddistingue per imponenza e maestosità: i massicci bastioni sono lunghi più di 10 km e interrotti solo da sette porte.

Il complesso di edifici religiosi si contraddistingue per le volte a cupola sorrette da 1.400 colonne di marmo su cui sono scolpiti raffinati intarsi e bassorilievi riproducenti figure mitologiche.

La fortezza di Chittor, antica capitale del principato Mewar, è il simbolo dell’ideale eroico rajput avendo conquistato un posto nella storia indiana per il sacrificio dei propri abitanti. Lungo la salita che porta al forte si trovano i “chattri”, monumenti che ricordano gli eroi caduti nell’assedio; l’accesso all’interno della cittadella avviene attraverso sette porte.

Situata in una verde oasi sulle rive del lago Pichola, è uno dei posti più romantici dell’India e vanta un gran numero di palazzi, laghi, templi e giardini. Tra tutte le attrazioni spicca il Lake Palace, un hotel di lusso fatto di marmo bianco.

Irreale città di arenaria rossa fatta erigere dall’imperatore Akbar e abbandonata per mancanza d’acqua dopo 12 anni. In prossimità della nuova capitale l’imperatore fece pure costruire una delle più grandi moschee asiatiche: qui è racchiusa la tomba di un sant’uomo musulmano, Salim Chisti, il quale profetizzò all’imperatore la nascita di tre figli maschi. La speranza dei pellegrini è quella di ottenere una sorte simile a quella della paternità imperiale.

Appare dalle sabbie del deserto come un miraggio, e risale al XVIII sec., fondata da ricche famiglie di mercanti. Le dimore costruite lungo le piste carovaniere che conducevano al Pakistan non presentano all’esterno motivi di grande interesse; avendo gli architetti concentrato tutti i propri sforzi all’interno delle stesse.

Situato nel Rajasthan meridionale, su un altopiano di 1.200 m , è l’unico luogo di villeggiatura montano della regione. La principale attrazione resta il complesso dei templi, raffinati esempi di architettura jaina. In alcuni punti la perforazione dei marmi è talmente sottile da formare una sorta di filigrana trasparente.

 

Uno dei migliori punti per l’avvistamento delle tigri indiane dista circa 130 km da Jaipur. Prima zona di caccia del Maharaja di Jaipur, dal 1980 fu assoggettato al Project Tiger, missione con lo scopo di proteggere le tigri che copre un'area a vegetazione semi-desertica di 392 km.
Oltre alle tigri potrete avvistare numerose altre specie di animali.

Il Deserto del Thar lambisce ben quattro Stati dell’India, anche se la maggior parte di esso si estende nel Rajasthan occidentale. Il deserto è per gran parte una regione bruciata dal sole e battuta da venti fortissimi: il paesaggio è dominato da dune di sabbia, pietre e poca vegetazione erbosa e cespugliosa.
Le aree abitate sono limitate a un mosaico di oasi e molto spesso caratterizzate da una straordinaria bellezza come nel caso della magnifica Jaisalmer.

Festa dell’acqua che si tiene in occasione di Dol Purnima (luna piena) per celebrare l’inizio della primavera, popolare sopratutto al nord. Le genti festeggiano la primavera di "Holi" lanciandosi contro fiori, palle di polvere colorate e acqua colorata.

Elephant Festival è un gigantesco evento popolare che combina gli elefanti con la primavera di Holi, generando un divertimento unico. Il festival si apre con una processione di pachidermi che culmina nella premiazione dell’animale più artisticamente decorato.

Festa di dieci giorni che celebra la vittoria sui demoni, in particolare quella di Rama su Ravana narrate nel Ramayana, e quella di Druga su Mahishasura dalla testa di bufalo le celebrazioni comprendono rappresentazioni del Ram Lila (la vita di Rama). Le più importanti si tengono a Mysore (Karnataka), Ahmedabad (Gujarat), Kullu (Himachal Pradesh). Spettacolare la Durga Puja a Calcutta (Kolkata).

È la più grande fiera di cammelli dell'India, con migliaia di animali venduti e acquistati. Parallelamente vengono organizzati diversi eventi quali gare di bellezza dei cammelli, prove di forza tra uomini e cammelli ed eventi culturali collaterali. La fiera ha un’intrinseca valenza religiosa legata all'induismo.