Quota in doppia | 1.200,00 € |
Quota di iscrizione include assicurazione medico bagaglio invio documenti via email | 80,00 € |
TOTALE IN DOPPIA | 1.280,00 € |
Quote indicative per persona: , nei periodi di bassa stagione, al cambio valutario garantito Usd fino ad € 0.96 ESCLUSI SUPPLEMENTI DI ALTA STAGIONE e VOLO INTERCONTINENTALE
Programma di viaggio
1° giorno:DELHI
Tour Rajastan, la terra dei guerrieri Rajput, partenze giornaliere su base privata, hotels 4 e 5* mezza pensione
Arrivo a Delhi. Dopo le formalita’ doganali e ritiro dei bagagli, incontro con il nostro personale e trasferimento in hotel.
( Check in in hotel sara’ previsto come da regola Internazionale dale Ore 14:00)
Pomeriggio, incontro con la vostra guida locale parlante italiano e inizio alle visite di Vecchia Delhi. Il primo insediamento nell’aerea di Delhi risale al IX secolo, con la mitica citta’ di Indraprashtra, capitale dei Pandava, gli eroi indu’ le cui gesta si ritrovano nel poema epico del Ma¬habharata. Seguì un periodo di feudalesimo con il dominio dei rajaput, aristocratici guerrieri musulmani. Nel corso dei secoli furono costruite sette città che subirono diverse incur¬sioni dai territori circostanti. A partire dal 1526 Humayun e i suoi abili successori estesero l’impero oltre i confini di Del¬hi, dando luogo ad un tentativo di riunificazione del paese. L’ottava città fu costruita quando l’imperatore Shah Jahan spostò la capitale da Agra a Delhi. A questo periodo risale la costruzione dei principali monumenti della città. Con l’arrivo degli Inglesi Calcutta fu scelta come capitale e solo nel 1911 la capitale fu riportata a Delhi. Il 9 febbraio 1931 il vicerè in¬glese inaugurò Nuova Delhi su progetto di Sir Edwin Lutyens ed Herbert Baker. La nuova città comprendeva gli edifici del governo, il palazzo sede India Gate che fanno parte della zona di rap-presentanza. Nel 1947 Delhi è divenuta la capitale dell’India Indipendente. Le soste saranno previste ai principali luoghi di interesse: la città vecchia (Shahajahanabad), fatta costruire dal po¬tente imperatore Mogul, Shah Jahan, era un tempo circon¬data da una cinta muraria d’arenaria rossa con quattordici porte di accesso. Affascinante e pittoresco dedalo di viuzze, è divisa in due parti dalla via “dell’Argento”, un susseguirsi colorato e vivace di botteghe e bazar. La prima sosta sara’ prevista alla Jama Masjid ( La Moschea del Venerdi), Raj Ghat, costruito in onore del Mahatma (grande anima in sanscrito) Gandhi, così chiamato dal grande poeta Tagore.Successivamente , partenza con auto, in direzione della parte vecchia x una passeggiata nei vicoli tortuosi di Old Delhi , dove’ dai molti volti che la città vi mostra, insomma da Delhi, con la sua attrattiva millenaria. Old Delhi infatti, tra il XVII e il XIX secolo fu la capitale dell’India musulmana, quindi ancora oggi custodisce un patrimonio artistico monumentale, tra le fortezze e moschee, oltre che culturale, con i suoi mercati e movimenti. Girare Old Delhi e’ vivere un’esperienza unica. Sara’ prevista anche giro in riscio’ pedale per rendersi conto delle varie attivita’ e la vita locale che si svolge nelle strette viuzze !!
L’ultima sosta sara’ prevista del Tempio dei Sikh - Bangla Saheb, Sikhismo, Fondato sul finire del XV secolo nel Punjab da Guru Nanak, la religione Sikh ha unito a una visione del tutto originale anche elementi di altri credi, dando vita a una comunità molto unita e caratterizzata dallo spirito di solidarietà, servizio e condivisione.La parola Sikh, dal sanscrito sishiya, significa il discepolo; e sikh è colui che segue la dottrina dei Dieci Guru e dell'Adi Granth Sahib, il Libro sacro che incarna l'essenza finale del Guru. Il primo dei Dieci Guru fu Nanak, il fondatore, che cercò di conciliare alcuni elementi dell'Induismo con altri dell'Islam e del Cristianesimo e il cui anniversario di nascita si celebra con tutti gli onori ogni anno in occasione del plenilunio del mese di Kartika.La vita sociale dei Sikh si svolge prevalentemente nei Gurudwara, che sono anche scuola, centro di ritrovo e di accoglienza, di formazione e di lavoro sociale, oltre che Tempio. Durante le suggestive cerimonie religiose è particolarmente interessante l'esecuzione degli Shabad, canti, devozionali i cui testi furono composti dallo stesso Guru Nanak e costituiscono una parte dell'Adi Granth Sahib, il libro sacro del Sikhismo.
Passando per i quartieri centrali dove si trovano i Palazzi del Governo; la Porta dell’ India, arco eretto in memoria della prima guerra mondiale, si rientra in hotel per il pernottamento. Cena in hotel.
2° giorno: DELHI - MANDAWA
Dopo la prima colazione in hotel, continuazione delle visite di Nuova Delhi. Prima sosta sara’ prevista alla Tomba dell’Imperatore
Humanyun, Imperatore mongolo del XVI secolo, è uno dei primi esempi di architettura mongola e ha in seguito influenzato l’architettura di molti edifici indiani, tra cui il Taj Mahal. Si tratta di un grande mausoleo circondato da un giardino diviso in quattro parti e attraversato da canali d’acqua corrente, che un tempo costituivano il fiume Jamna, che confluiscono nelle vallate circondanti il palazzo.Questo monumento funerario, costruito intorno all’anno 1570 per ordine della vedova di Humayun, Hamida Banu Begum, è stato nominato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nell’edificio del mausoleo spicca la doppia cupola. Oltre ai resti di Humayun, nel complesso troviamo diverse tombe di molti altri esponenti di spicco della dinastia imperiale mongola.
La seconda sosta sara’ a
Qutub Minar , Il primo monumento Islamico costruito a Delhi in ricordo della vittoria del sultano Islamico. Il complesso Qutub, contiene capolavori dell'arte indo-islamica e resti di civiltà molto più antiche. Il suo fulcro è il Qutub Minar, un minareto finemente decorato che risale ai primi anni del 1200. Il complesso comprende anche due moschee, una delle quali, la Quwwatu'l-Islam, è la più antica moschea nel nord dell'India.
Terminate le visite e partenza con auto privata per
Mandawa , questa piccola regione del Rajasthan fu per secoli la residenza prescelta da una comunità di mercanti Marwari, che ostentarono le ricchezze accumulate coi commerci negli affreschi delle loro magioni.L'arida pianura che occupa il triangolo grosso modo sito tra Bikaner, Jaipur e Delhi, e particolarmente i distretti rajasthani di Jhunjhunu e Sikar, è conosciuta col nome di Shekhawati, un'area dell'odierno Rajasthan nord occidentale che connetteva l'antica rotta carovaniera proveniente dalle coste del Gujarat con quelle che, a partire da quella che i Britannici chiamarono Grand Trunk Road, attraversavano l'intero Hindustan settentrionale, connettendosi con la celebrevia della seta. Qui, accanto a tradizionali Thakur, i ricchi proprietari terrieri, si insediò a partire dal XVII secolo una comunità di commercianti marwari, originari cioè del Marwar, i cui traffici in stoffe, gemme, spezie e oppio proporzionarono loro enormi ricchezze, con le quali costruirono magnifiche residenze, le Haveli. All’arrivo a Mandawa, Sistemazione in hotel.
Tempo permettendo inizio delle visite della cittadina famosa per le antiche Haveli dipinte nello stile dello Shekawati. Appare dalle sabbie del deserto come un miraggio, risale al XVIII secolo e fu fondata da ricche famiglie di mercanti.Le ricche dimore costruite lungo le piste carovaniere che conducevano al Pakistan, non presentano all’esterno grande interesse avendo gli architetti concentrato tutti gli sforzi all’interno delle stesse, ma alcune di queste non mancheranno di stupire anche il più disincantato fra i viaggiatori. Cena e Pernottamento in hotel.
3° giorno: MANDAWA - FATEHPUR SIKRI- BIKANER
Trattamento di Mezza Pensione e Pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel.
Continuazione del viaggio e partenza con auto privata in direzione di
Bikaner, lungo il percorso sosta fotografica sara’ prevista a Fatehpur che fa parte della zona dello Shekawati.
Continuazione per Bikaner, fuori dalle rotte turistiche più battute, Bikaner è un'oasi tra dune e sterpaglie, nel mezzo delle quali si erge la sontuosa reggia-fortezza
Junagarh, una delle più affascinanti e meglio conservate del Rajasthan e forse dell'India intera. All’arrivo sistemazione in hotel.
Pomeriggio visita del Forte di Junagarh e del suo museo. L’antica capitale, recintata da mura, fondata nel 1488 da Rao¬Bikaji, in epoca medievale si trovava lungo un’antica via carovaniera. La città vecchia è racchiusa entro la cinta muraria, nel sud-est della città e comprende i colorati bazar locali. Il Junagarh Fort fu costruito dal RajaRaj Sin, che regnò dal 1571 al 1611 e fu uno dei comandanti dell’esercito dell’Imperatore Mogol Akbar. Il forte, annoverato tra le fortezze più belle al mondo, è circondato da un ampio fossato, l’entrata principale è surajPol (porta del Sole), la cappella interna è un maestoso tempio indù “Har Mandir”, la cui famiglia reale celebrava le nascite e i matrimoni dei propri membri. Al termine delle visite, una passeggiata nel centro del paese per avere il primo contatto con il popolo locale. Rientro in hotel. Cena in hotel.
4° giorno: BIKANER - JODHPUR
Trattamento di Mezza Pensione e Pernottamento in hotel
Dopo la prima colazione, il viaggio si prosegue Jodhpur, Era la capitale di uno stato principesco con lo stesso nome. La città è soprannominata "città blu" a causa del color indaco le mura delle case del centro storico e la "città solare" intorno clima desertico. Il centro storico è completamente circondato da uno mura della città dal 16 ° secolo.Un capo del clan Rajput meglio noto come Rathore, Jodhpur si arricchì inizialmente grazie ai profitti delle vendite di oppio, legno di sandalo, datteri e rame. Il regno dei Rathore era un tempo noto come Marwar, ovvero “
Terra dei Morti”.
Lungo il percorso sosta al
Tempio di Deshnoke: è qui che si trova infatti il famoso
Tempio dei Topi, Karni Mata, incarnazione di Durga la dea-madre protettrice dei maharaja di Bikaner. Si tratta di uno dei templi più curiosi, celebre e sconcertante dell’India.
All’arrivo a Jodhpur, sistemazione in hotel.
Sucessivamente visita dell’imponente
Forte Meheran¬garh: provvisto di due ingressi, si erge su una collina di 125 mt di altezza, e domina completamente la città. Il palazzo e il forte contengono ricche collezioni di palanchini, portantine da ele¬fante, strumenti musicali, costumi, arredi e armi. La collezione di cannoni è una delle più interessanti dell’India, sono tuttora visibili i segni dei colpi di cannone sparati dagli invasori. Diversi cenotafi ricordano il sacrificio dei coraggiosi guerrieri Rajput. Ci sono inoltre le impronte delle mani delle “satis”, le donne che preferirono immolarsi in caso di sconfitta dei loro mariti, piuttosto che subire l’onta della cattività. Degni di nota sono la Sale dell’incoronazione e il trono, dove furono incoronati tutti i sovrani della città, ad eccezione del fondatore. All’interno del forte si trovano 36 finestre a grata, ognuna diversa dall’altra, pannelli preziosamente scolpiti e transenne forate di arenaria rossa.Successivamente , visita di Jaswant Thada, il luogo della cremazione dei reali di Jodhpur. Alla fine, tempo permettendo "passeggiata nella parte vecchia della città" vicino piazza dell’ orologgio (Clock Tower). Rientro in hotel e Pernottamento. Cena in hotel.
5° giorno: JODHPUR - PUSHKAR - JAIPUR
Trattamento di Mezza Pensione e Pernottamento in hotel.
Prima Colazione in hotel.
Il viaggio si prosegue per
Jaipur, lungo il percorso sosta alla citta’ santa dell’Induismo,
Pushkar e visita dell’unico tempio dedicato a dio creatore Brahma. Passeggiata nel coloratissimo Bazzar.Continuazione per Jaipur, capitale del Rajastan e chiamata la
città rosa’, per il colore dei suoi edifici costruiti in arenaria; proprio i palazzi storici furono dipinti di questo colore nel 1863, in occasione della visita del principe Alberto, consorte della regina Vittoria d’Inghilterra, perché in Rajastan il rosa è considerato di buon auspicio. La pianta cittadina è un mirabile esempio di disposizione urbanistica, tema di studio fin dall’antichità nella cultura Indu. Le regole di progettazione erano dettate dai principi supremi dell’ordine universale, che dovevano riflettersi anche nella disposizione degli edifici, in modo da ricrearne la rappresentazione nel microcosmo di una città. La scelta dei materiali non sfuggiva ai dettami religiosi, infatti la pietra era riservata solo agli edifici sacri, mentre le abitazioni venivano costruite con materiali deteriorabili (legno e argilla soprattutto), poiché solo ciò che era dedicato agli dei doveva rimanere immortale.All’arrivo sistemazione in hotel. Cena e Pernottamento in hotel.
6° giorno: JAIPUR
Trattamento di Mezza Pensione e Pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel.
Al mattino l’escursione al
Forte Amber che si trova circa 10 km da Jaipur. All’arrivo salita sul dorso dell’elefante o con la Jeep (a vostra scelta) per raggiungerci, che si trova arroccato sulle colline di Aravalli. Questo forte dal colore del miele che riflette la sua struttura imponente nel lago Maota, si trova poco fuori Jaipur. Seguendo la tradizione degli antichi maharaja, si sale sul dorso dell’elefante e giunge alla Jai Pol, la porta della vittoria, si entra nel grande cortile. All’interno vi è la “Jai Mandir” la sala della vittoria, con gli appartamenti personali di Jai Singh e del suo harem e la stupenda Sheesh Mahal, la sala degli specchi e diversi altri padiglioni.
Al termine delle visite, rientro in citta’ e inizio le visite di Jaipur, chiamata “la città rosa”. Questo colore che distingue la città non risale all’epoca di Jai Singh II° che la fondò nel 1727 ma al 1876, quando l’allora principe di Galles, il futuro Re Edoardo VII°, visitò Jaipur. All’epoca governava il Maharaja Man Singh e questi decise di far dipingere di rosa le case della città, come segno di benvenuto per il principe. Visita al City Palace al cui interno si trova il Jantar Mantar, l’osservatorio astronomico voluto da Jai Singh II°. L’Osservatorio è uno dei luoghi più curiosi della città. Venne costruito dal guerriero-astronomo Jai Singh, fondatore della città.Prima della sua costruzione, il monarca “più astronomo” che “guerriero” inviò, all’estero, numerosi scolari per studiare le caratteristiche e le peculiarità degli osservatori stranieri. Ne costruì, al loro ritorno, ben cinque. Ad un primo sguardo l’Osservatorio sembra essere un insieme di bizzarre sculture, ma in realtà ogni scultura ha una sua precisa funzione: quella di misurare la posizione delle stelle, l’altitudine, gli azimut o calcolare le eclissi.
L’ultima visita sara’ prevista a Galtaji, conosciuto come’ tempio delle scimmie, incredibile e interessante luogo per il suo ambiente e architettur\ra. !! Al termine delle visite, rientro in hotel per il Pernottamento. Cena in hotel.
(Jaipur è famosa per essere una delle città indiane dove meglio si acquistano rubini, zaffiri, acque marine, ecc. Tutta¬via ricordiamo che ormai non esiste nessun posto al mondo dove sia possibile fare l’”affare della propria vita” con una manciata di dollari. Per tutti coloro che si intendono di pi¬etre e sanno quindi valutare la purezza o il taglio di una pietra, segnaliamo L’Antiquariato per le pietre preziose e le pietre semi-preziose. L’Osservatorio è uno dei luoghi più curiosi della città. Venne costruito dal guerriero-astronomo Jai Singh, fondatore della città.Prima della sua costruzione, il monarca “più astronomo” che “guerriero” inviò, all’estero, numerosi scolari per studiare le caratteristiche e le peculiar¬ità degli osservatori stranieri. Ne costruì, al loro ritorno, ben cinque. Ad un primo sguardo l’Osservatorio sembra essere un insieme di bizzarre sculture, ma in realtà ogni scultura ha una sua precisa funzione: quella di misurare la posizione delle stelle, l’altitudine, gli azimut o calcolare le eclissi.)
7° giorno: JAIPUR - ABHANERI - FATEHPUR SIKRI - AGRA
Trattamento di Mezza Pensione e Pernottamento in hotel.
Dopo la prima colazione in hotel, partenza con auto privata in direzione di
Agra, lungo il tragitto, la prima sosta sosta sara’ previsita ad Abhaneri, questo luogo fu fondato dal re Raja Chand e inizialmente fu chiamato con il nome di Abha Nagri, che significa città luminosa, ma successivamente, a causa della incorretta pronuncia del termine, il nome è mutato in
Abhaneri. L'attrazione principale del luogo, che richiama turisti anche da molto lontano, sono i templi e i Baoris ( Pozzi) . Attualmente la città luminosa si trova in rovina , l’attrazione turistica più importante è il Chand Baori, che essenzialmente è una scalinata che conduce ad un pozzo. Il pozzo si trova di fronte al tempio di Harshat Mata ed è considerato il più grande e profondo di tutta l'India. Il Chand Baori fu costruito nell'ottavo secolo dal re Chand di Abhaneri. Il pozzo misura 65 piedi (in profondità) ed è composto da circa 3500 scalini disposti su tredici grandi scalinate. Questo tipo di pozzi sono tipici dell'India, e vengono usati come luoghi di refrigerio e di riserva d'acqua per i periodi di siccità.
La seconda sosta sara’ prevista a
Fatehpur Sikri, circa 40 km prima di Agra , si trova una bella città fatta interamente di arenaria rossa e di un'arte stupefacente, conosciuta come Fatehpur Sikri. Durante il 1571-1585, l'imperatore Mughal Akbar costruì la città in memoria del grande santo sufi Sheikh Salim Chisti. Il grande imperatore progettò la città come sua capitale, ma la mancanza d'acqua lo costrinse ad abbandonare la città. Una volta una città fiorente è oggi una città fantasma con circa 30.000 abitanti. Ma nonostante tutto questo, la città conserva la sua ricchezza storica, lo splendore architettonico e l'affascinante combinazione di elementi islamici e indù nel design e nello stile.E’ certamente uno dei complessi archeologici meglio conservati e rappresentativi dell’arte Moghul.
Continuazione del viaggio in direzione di Agra, la ex capital della dinastia Moghul, le cui origini sono incerte è situata a km 220 a sud di Delhi ed era capitale del re Sikander Lodi che qui morì nel 1517. Con la conquista Moghul del 1526 divenne una delle città principali dell’impero, capitale di Akbar fino al 1571, quando questi prima si spostò a Fatehpur Sikri (1571) e poi a Lahore (1585). Akbar tornò ad Agra nel 1599 e qui morì nel 1605. Shah Jahan abbellì la città con grandi monumenti. Nel 1761 i Jat saccheggiarono Agra. Gli Inglesi la conquistarono nel 1803. All’arrivo, sistemazione in hotel. Cena e Pernottamento in hotel.
8° giorno: AGRA - DELHI
Trattamento di Mezza Pensione.
Al mattino presto all’alba, visita di
Taj Mahal (Chiuso Venerdi), Questa imponente tomba di marmo bianco, è il più grande monumento fatto erigere per amore dall'imperatore Shahjahnan, per la sua sposa favorita, Mumtaz, morta durante il parto nel 1631. La costruzione del Taj Mahal fu iniziata nel 1632 e terminata nel 1653. Alla sua realizzazione parteciparono 20.000 persone provenienti dall'India e dall'Asia centrale. I lavori furono diretti dagli architetti Ustad Ahmad Ma'mur Nadir al-Asqr e Ustad Hamid, ad esclusione di quelli della cupola a bulbo di 60 metri di altezza, opera dell'architetto turco Ismail Khan. Alla realizzazione del monumento parteciparono numerosi artisti e architetti, i cui singoli contributi purtroppo sono Impossibili da riconoscereIl mausoleo rivestito di marmo bianco e ornato con delicati motivi floreali in pietre dure policrome, è costruito su una piattaforma larga 250 metri ai cui angoli si innalzano quattro minareti, e sorge in mezzo a giardini e specchi d'acqua, secondo la migliore Tradizione islamicaL’edificio è di forma ottagonale, ed è dominato da una grande cupola a bulbo. Al centro si trova la sala della tomba, con grandi nicchie e porte che si aprono sulle altre sale e che sono decorate con rilievi in marmo bianco, opera dello scultore francese Austin di Bordeaux. Qui tuttavia è ubicata solo una finta sepoltura di Mumtaz, cinta da uno schermo di marmo traforato, incastonato con 43 tipi di pietre semipreziose; accanto il Cenotafio di Shah Jahan. Le tombe dove riposano realmente i corpi di Mumtaz e di Shah Jahan si trovano nella stanza chiusa al piano seminterrato, al di sotto della sala principale (è vietato fotografare la sala interna).
Rientro in hotel per la Prima Colazione.
Successivamente sosta sara’ prevista al
Forte Rosso, costruzione di vasta estensione che si affaccia sul fiume Yamuna, iniziata dall’Imperatore Akbar e poi ampliata dai successivi imperatori.Palazzo ideato con una geometria difensiva, è anche costruito principalmente da arenaria rossa. L’imperatore Akbar,quando aveva 14 anni, iniziò il consolidamento del suo impero e come affermazione del suo potere costruì il forte di Agra tra il 1565 e il 1571, al tempo stesso in cui veniva edificata la Tomba di Humayun a Delhi. Non tutti i monumenti conservati all’interno sono visitabili, tra cui la Moti Masjid (moschea della perla) in marmo. Si visiteranno la sala delle udienze pubbliche e quella delle udienze private, nonché diversi altri ambienti.
L’ultima sosta sara’ prevista ad
Itimad Ud Daulah, tesoriere dell’impero moghul, fu costruita dalla figlia Nur Jahan. Venne completata nel 1628, ed è molto nota per i suoi mosaici perché rappresenta il passaggio da un’architettura tipica di Akbar in arenaria, alla raffinata lavorazione di Marmo Bianco con Intarsio delle pietre dure , sullo stile del Taj Mahal.
Terminate le visite e il viaggio si prosegue per Delhi.
All’Arrivo a Delhi, trasferimento in ristorante per la Cena.
In serata trasferimento all’aeroporto e viaggio di rientro in Italia.
Fine Tour
Quota comprende
Tour Rajastan, la terra dei guerrieri Rajput, partenze giornaliere su base privata, hotels 4 e 5* mezza pensione, Tour privato itinerante 07 notti, Sistemazione in stanza doppia negli hotels indicati o similari, trattamento di mezza pensione (colazione e cena) escluse le bevande
auto privata con autista (parlante inglese) per i trasferimenti ed il tour, Ingressi ai monumenti, guide locali parlanti Italiano a Delhi / Agra e Jaipur, in inglese nelle altre località, salita all'Amber Fort in elefante o Jeep ( in base alla disponibilità e a scelta)
Hotels o similari:
DELHI ITC DWARKS OR RADISSON DWARKS 5*****
MANDAWA GRAND HAVELI HERITAGE
BIKANER HERITAGE RESORT 4****
JODHPUR FERN RESIDENCY 4****
JAIPUR THE FERN 4****
AGRA CLARKS SHIRAZ 5*****
Quota non comprende
VOLI DALL'ITALIA, Pasti non menzionati, Bevande, Spese personali, VISTO DI INGRESSO INDIA (ottenibile via web ) Quanto non indicato nella "quota comprende"
Documenti e visto
India: Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel paese.
Visto on-line tramite il sito : https://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html
Procedura e pagamento a carico del cliente con propria carta di credito: e-Visa validità 30 giorni $ 25,00