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Nel cuore dell'Himalaya, il Bhutan è rimasto isolato per secoli dal resto del mondo. Un viaggio mistico tra paesaggi incontaminati, monasteri, templi e leggende; un soggiorno esclusivo, nei luxury eco-resort perfettamente integrati nel contesto ambientale. Il Buthan va gustato senza fretta, centellinandone le sensazioni: il tempo, nel Regno del Drago, non ha alcun valore.
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Clima:

Clima tropicale di alta montagna, con forti differenze a seconda dell'altitudine. Il periodo consigliato per il viaggio va da ottobre a fine giugno. Il periodo invernale, da dicembre a febbraio, è caratterizzato dal clima secco e freddo mentre i periodi più gradevoli sono l’autunno e la primavera. Nei mesi estivi, da giugno a settembre possono essere particolarmente piovosi.

Informazioni utili per il viaggiatore:

Le seguenti informazioni valgono come sintesi generale che può subire variazioni senza preavviso, per questo vi preghiamo di consultare il sito della Farnesina http://www.viaggiaresicuri.it/  per tutti gli aggiornamenti sul paese.

Abbigliamento

Anche durante l'inverno le giornate, se ben soleggiate, sono calde, e si può andare in giro in maglietta, quindi mettete in valigia sempre qualche capo leggero. Da marzo a ottobre un pile o maglia ben calda è consigliabile, così come una sciarpa e un cappellino, perchè la sera le temperature sono più fresche. Da novembre a febbraio, i mesi invernali, una giacca serve sempre.
Portatevi dietro sempre un kway e un ombrello perchè le piogge possono arrivare anche nei periodi solitamente secchi. Per la stagione dei monsoni sono imperative delle scarpe impermeabili, qualche ricambio in più per la pioggia e abiti leggeri.

Lista di equipaggiamento per il trekking:
• scarpe da trekking
• scarpe da tennis o corsa
• giacca o equivalente con cappuccio
• una camicia di lana pesante o un maglione
• due camicie di cotone e magliette di cotone
• un paio di pantaloni di cotone o pantaloncini (per la donna, al polpaccio o gonna)
• un paio pantaloni di lana
• antivento e pioggia da marcia con cappuccio
• cappello da sole
• cappello di lana o passamontagna
• guanti
• calze di lana da indossare con stivali
• calze di cotone
• kit di pronto soccorso personale, anche farmaci per disturbi comuni come mal di testa, dissenteria ecc, crema antisettica, nastro adesivo chirurgico, cerotti, crema solare, burro cacao
• compresse per la potabilizzazione dell'acqua
• torcia elettrica con batterie di scorta
• occhiali da sole e occhiali da neve
• bottiglia di acqua, preferibilmente a bocca larga, almeno un litro
• coltello da tasca
• block notes con penne e matite
• sacchetti di plastica - dimensioni ridotte per i libri, film ecc, borse di grandi dimensioni per i vestiti, sacchi a pelo e fodere sacca da viaggio
• sacco a pelo
• zainetto leggero
• borsone - preferibilmente impermeabile

Accessori opzionali
• macchina fotografica, pellicole/memorie e carica batteria  
• binocolo
• ombrello
• kit di riparazione con ago, filo, nastro, colla, forbici, etc.
• pantaloni vento, ghette e down booties - per trekking d'alta quota
• piccola scorta di snack energetici personali

Acquisti
Tra gli oggetti più autentici ed interessanti bisogna senz’altro citare i tessuti fatti a mano. Nel paese himalayano la tessitura è considerata un’arte e i migliori tessitori sono molto apprezzati, o meglio "apprezzate" perché a questo lavoro si dedicano soprattutto le donne. In particolare quelle che vivono nei villaggi delle vallate più centrali ed orientali, le quali usano il tempo libero per tessere in casa stoffe che poi saranno in parte utilizzate dalla famiglia e in parte vendute. La tessitura è così intrinseca alla cultura e alla tradizione dei bhutanesi che costituisce uno dei temi favoriti delle conversazioni. I tessitori locali usano esclusivamente il cotone, la seta o la lana e tra i colori preferiscono il rosso lacca e l’indaco dell’Assam.
Un altro oggetto che vale la pena acquistare nel Bhutan è il thangka. Si tratta di dipinti buddhisti di solito fatti su stoffa. Sono applicati su un broccato e tenuti da un bastone cucito orizzontalmente nella parte superiore. I prezzi variano enormemente, a seconda della grandezza, della qualità e dei dettagli. Un ottimo posto per comprare i thangka è la Scuola delle Arti e dell’Artigianato a Thimphu. 

Alimenti e Bevande
Per evitare i più comuni malori di stomaco ed intestino, consigliamo di non mangiare mai cibo crudo, di consumare verdure fresche solo se lavate accuratamente e di sbucciare la frutta. E’ consigliabile, inoltre, non bere mai acqua di fonte e dal rubinetto.

Ambasciate
Ambasciata Italiana a New Delhi: 50-E Chandra Gupta Marg, New Delhi Chanakyapuri, New Delhi 110021, telefono: 0091-11-26114355, email ambasciata.newdelhi@esteri.it

Assistenza Medica
L'assistenza medica in Bhutan è molto scarsa. L'ospedale di Thimphu non ha livelli sanitari accettabili anche se è senz'altro la struttura migliore del Bhutan. Lungo gli itinerari turistici consentiti dal governo c'è un minimo di assistenza sanitaria (Basic Health Units) ma non certo per casi gravi. Il trattamento negli ospedali è gratuito anche per i turisti

Comportamento
La popolazione, aperta e cortese, e' molto tradizionalista. A tale riguardo si fa presente che per le visite a templi e in occasione di festività locali è richiesto un abbigliamento adeguato che copra spalle e ginocchia.

Corrente Elettrica
In Bhutan l'elettricità e a 230 V con una frequenza di 50 Hz. Le interruzioni di corrente sono frequenti nel Bhutan centrale ed orientale, consigliamo quindi di portare con sè una torcia elettrica ed un adattatore universale.

Documenti e Visto
Per l’ingresso in Bhutan è necessario essere in possesso del passaporto con validità residua di almeno sei mesi. E’ inoltre obbligatorio il visto d’ingresso, che viene rilasciato dietro autorizzazione della capitale Thimphu secondo le modalità qui sotto esposte. 
Chiunque intenda recarsi nel Paese è tenuto a contattare il Tourism  Council of Bhutan (Sito web www.tourism.gov.bt , e-mail info@tourism.gov.bt e prenotare il proprio soggiorno attraverso un Tour Operator riconosciuto da tale organismo. La lista dei Tour Operators autorizzati dal Governo bhutanese è disponibile al seguente link: http://www.tourism.gov.bt/directory/tour-operator. Il visto viene rilasciato dietro il versamento di 250 dollari USA al giorno, comprensivo di alloggio, pasti, trasporti interni, guide locali ed eventuali manifestazioni artistiche, culturali e folkloristiche. In bassa stagione (dicembre-febbraio / giugno-agosto) il versamento è ridotto a 200 dollari Usa al giorno. Ai viaggiatori individuali inseriti in gruppi di meno di 3 persone può essere richiesto un deposito maggiore, mentre sono previste agevolazioni per studenti e minori.
Viene inoltre richiesto il pagamento di 40 dollari USA per l’emissione del visto d’ingresso da effettuare tramite trasferimento bancario o tramite agenzie di viaggio autorizzate.
Si consiglia in ogni caso di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia.

Dogana
ll bagaglio è soggetto al controllo doganale all'arrivo e in uscita. All’arrivo in Bhutan dovrete compilare un modulo di dichiarazione relativa al bagaglio elencando, se in vostro possesso, le macchine fotografiche, videocamere, cellulari e computer portatili. Il modulo vistato dalla dogana dovrà essere ripresentato nel momento in cui si lascia il paese.
È proibita l'esportazione di antichità di qualsiasi tipo e di oggetti religiosi.
Le Autorità del Bhutan non accettano banconote indiane di taglio superiore alle 100 Rupie. Si consiglia di contattare le Autorità locali qualora si intenda esportare dal Paese oggetti usati e di farsi rilasciare un certificato che ne attesti l’origine

Fotografie e Riprese
Consigliamo di premunirsi di pellicole e card di memoria.

Gastronomia
La cucina bhutanese è una cucina salutare e ricca: si basa soprattutto sulla carne, pollame, riso rosso (leggermente simile alla noce) e bianco, verdure, formaggi, orzo e grano (l’alimento principale alle altitudini elevate).
Tra i piatti tipici, troviamo l’ ema datse,  ricco piatto a base di peperoncini verdi molto piccanti, guarniti in una salsa di formaggio ed  il phak sha laphu, maiale stufato con rafano. Nel paese sono poi diffusi molti piatti tipici tibetani, tra cui i momo, gnocchetti di carne o formaggio al vapore, serviti con carne o verdura e i thukpa, tagliolini fritti o in brodo.
Il tè è la bevanda nazionale. Generalmente, come in tutta l’Himalaya, si aggiunge sale e burro di yak (suja).
Raramente si trova il caffe’ espresso, mentre ovunque viene servito il caffe’ solubile.
Sempre nel Bumthang si produce una buona birra di grano non filtrata, la Red Panda.
Una bevanda alcolica molto diffusa e’ il bang chang, una specie di birra calda fermentata dal grano.
Nell'est e nel centro del Bhutan si produce l'ara, un distillato alcolico artigianale sui 20 °C.

Lingua
La lingua ufficiale è il Dzongkha che appartiene alla famiglia delle lingue tibetane. Al di fuori della capitale Thimpu l'inglese è pressoché sconosciuto.

Normative Locali Rilevanti
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droghe (leggere o pesanti): il consumo ed il traffico di sostanze stupefacenti e' perseguito con particolare severità dalle Autorità locali.

Tabacco: La compravendita di tabacco è vietata in Bhutan. Possono essere importate nel Paese fino ad un massimo di 200 sigarette pagando una tassa del 200%. In caso di controlli, bisogna essere pronti ad esibire alla polizia la ricevuta doganale, pena la possibilità di essere accusati di contrabbando con possibile reclusione fino a tre anni. E’ vietato fumare nei luoghi pubblici (quali hotel, ristoranti e bar).

Normativa locale prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori:

Va ricordato che coloro che commettono all'estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.

Mance
Le mance sono un riconoscimento per un servizio particolarmente gradito dallo staff in servizio.
Per le guide si da solitamente un importo attorno ai 3-4 Euro al giorno e per i portatori 2-3 euro, secondo il servizio reso, il numero di partecipanti e la durata del viaggio. Per autisti, assistenti e guide culturali che vi seguono per pochi giorni, 5 Euro al giorno sono considerati adeguati.
Nei ristoranti turistici non si dovrebbe più dare la mancia, in quanto è già inclusa come Service Tax, ma raramente questa arriva a chi spetta. Consigliamo una mancia da 0,20 a 0,30 Euro a persona per pasto

Ora Locale
+5h rispetto all'Italia, +4h quando in Italia vige l'ora legale

Religione
Oltre al Buddismo, si trovano la religioni Bon, sciamaniche e animiste, diffuse fra le minoranze nel Nord e dell'Est. Nel Sud del paese l'Hinduismo, fra le etnie indiani e nepalesi (Lhotsampa), è ben diffuso.

Tasse Aeroportuali
Di norma le tasse aeroportuali includono già le tasse di uscita dal Paese. Consigliamo comunque di verificare in aeroporto, trattandosi di regolamentazioni soggette a variazione.

Telefono
Potrete facilmente chiamare in Italia dai centri urbani e dagli hotel, ma non potrete usare i vostri telefoni cellulari. Fate attenzione alle tariffe che sono molto alte. La rete copre tutti i centri urbani ma, in generale, non le zone più remote. Il Prefisso dall'Italia è 00975.

Vaccinazioni
Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori  di età superiore ad 1 anno provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia, nonché per i viaggiatori che abbiano anche solo transitato per più di 12 ore nell’ aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione della malattia.

Valuta
La valuta locale è il Ngultrum, suddiviso in 100 Chetrum. In Bhutan vengono accettate le maggior valute estere e carte di credito, mentre i Bancomat non funzionano. E’ possibile convertire i Travellers Cheques.
E’ possibile consultare il cambio attuale al link http://uif.bancaditalia.it/UICFEWebroot
Le Autorità del Bhutan non accettano banconote indiane di taglio superiore alle 100 Rupie. Si consiglia di contattare le Autorità locali qualora si intenda esportare dal Paese oggetti antichi/usati e di farsi rilasciare un certificato che ne attesti l’origine. L’ordinamento bhutanese è, infatti, particolarmente severo sull’esportazione di oggetti considerati di antiquariato.