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Adagiata ai piedi della catena montuosa dell’Hajar, si affaccia sul golfo dell’Oman. Muscat è una delle città più antiche del golfo arabo, e con un’estensione di soli 3 kmq è fra le capitali più piccole del mondo. Si compone di una parte antica e una moderna. I musei del vecchio centro di Muscat e il suk di Muttrah e la sua atmosfera unica nella vecchia zona del porto sono il pezzo forte del soggiorno,così come la vita notturna nei caffè e nei ristoranti lungo la corniche, il suggestivo lungomare che si stende per tre chilometri. Gli edifici che caratterizzano la città sono: la  Royal Opera House inaugurata nell’ottobre 2011, la sola presente nella penisola arabica; la grande moschea del sultano Qaboos, che può accogliere 14.500 fedeli, visitabile anche dai non musulmani; Al alam Royal Palace, il palazzo del Sultano, costruito nel 1972, il cui interno non è accessibile, ma si può visitare all’esterno ed apprezzarne le sfarzose decorazioni delle facciate e lo spazioso cortile. Ma le icone di Muscat restano i forti di Jalali e Mirani che si ergono come rassicuranti sentinelle al suo ingresso.

Fu l’antica capitale del Sultanato dove nacque l’Islam in Oman. Collocata nel mezzo di una grande oasi, Nizwa è lo snodo delle vie dei carovanieri provenienti dal Nord e dal Sud del paese. Le attrazioni principali sono il forte, costruito alla metà del ‘600 sulle rovine di un castello, la più grande costruzione di questo tipo nella penisola arabica, e il suk, uno dei più belli e ricchi del paese. Tutti i venerdì in questa città di svolge un importante mercato di bestiame. Da Nizwa partono molte escursioni verso le aree interne dell’Oman, come alla grotta di Al Hoota, lunga 5 km, facilmente visitabile anche a  bordo di un trenino, e il villaggio di Al Hamra, il più autentico di tutto l’Oman, con edifici che richiamano le famose case color ocra del vicino Yemen.

Sur è un pittoresco villaggio, famoso perché qui si costruivano i Dhow le classiche imbarcazioni dell’Oman. Nei pressi di Sur è imperdibile Ras al Hadd, l’estrema punta orientale dell’Oman. Qui le acque del golfo omanita si uniscono con quelle del Mar Arabico. Come a Ras al Jinz le tartarughe vengono a deporre le uova, tra settembre e novembre. Quando si schiudono le uova è uno spettacolo vedere i piccoli precipitarsi verso il mare. Questo accade la mattina presto o molto tardi perciò si raccomanda di trascorrere la notte sul posto.

La regione di Muscat offre chilometri di belle spiagge sabbiose e ottime strutture alberghiere, adatte alla balneazione tutto l’anno . E’ una base ideale per le escursioni interne.  Lungo la costa si susseguono villaggi di pescatori con le tipiche abitazioni, chiamate barasti, costruite con il legno e le foglie di palma. A breve distanza dal centro della capitale, Querm è una delle spiagge più belle, molto animata anche di sera per la presenza di locali, come anche Quantab, apprezzata per la sua laguna e la sabbia punteggiata  da rocce multicolori. Poco lontane dalla città di Muscat si trovano le spiagge rinomate degli Hotel come lo Shangri La. Il mare è tranquillo è adatto per lo snorkelling e per le immersioni a qualunque livello. Si possono fare escursioni in barca per avvistare i delfini, e tutti gli sport acquatici.

Il piccolo paese di Al Sawadi a 25km da Muscat vanta spiagge con una sfumatura  rosa per la presenza di un mollusco la cui conchiglia ha questo nota di colore. Da qui partono escursioni in barca per raggiungere le tante isole deserte in questo tratto di costa. A nord, a 90 km dalla capitale, si trova il piccolo centro di baerka da dove partono i traghetti per le isole Dimaniyat, ricchissime di fauna marina. A sud, a meno di un paio di ore d’auto da Muscat si trova invece la splendida spiaggia deserta di Fins, bagnata da acque turchesi.

A Ras al Jinz le dune del deserto si tuffano nell’Oceano  creando un’ ambiente di indicibile fascino. Qui si trova il Centro Scientifico Ras Al Jinz Turtle Reserve, a poca distanza da Sur. Offre un percorso dedicato al ciclo di vita delle tartarughe verdi e delle altre specie di testuggini marine. Nel periodo in cui vengono a deporre le uova in questa spiaggia (tra settembre a novembre) è possibile ammirare questo spettacolo della natura che si ripete tutti gli anni. Se si capita nel momento propizio si può anche assistere alla nascita dei piccoli che si precipitano subito verso il mare. Siccome tutto ciò avviene nelle prime ore del mattino o la sera tardi si consiglia di pernottare sul posto.

La penisola di musanga è nota per la bellezza dei suoi fiordi che la connotano come la norvegia d’Arabia. Il mare è molto adatto a chi è amante delle pratiche sportive. La zona si presta per la pesca, le escursioni in Kayak, in barca e in modo particolare per il diving.

Città a sud dell'Oman.

Al centro del paese si estende l’ampio deserto di Wahiba Sands, facilmente accessibile da Muscat, una grande distesa sabbiosa con dune che raggiungono l’altezza di 100 mt e si succedono per chilometri. Il nome di Wahiba origina dall'omonima tribù di beduini che vive in quest’area. Si possono organizzare escursioni in giornata ma si consiglia di compiere la traversata di 170 km fino al mare arabico, vivendo l’avventura dei campi tendati, potendo ammirare così l’alba e il tramonto, eccezionali per i colori stupefacenti. Oltre ad entrare in contatto con la cultura  e l’ospitalità beduina che si fondano su antiche abitudini, diverse sono le attività che si possono fare nel deserto: passeggiare a dorso di un cammello, cavalcare le dune a bordo di un fuoristrada, contemplare le stelle attorno ad un fuoco.

Questo deserto è uno dei più grandi al mondo e una parte di esso cade nel territorio omanita. Più lontano da raggiungere partendo da Muscat, non si presta ad escursioni ma richiede pernottamenti nei campi tendati fissi o mobili. Durante gli spostamenti in questo deserto roccioso si potranno vedere alcuni campi petroliferi che danno la principale ricchezza al paese. Fra la flora che caratterizza questa regione s’incontra il boswellia, l’albero dell’incenso che cresce presso il confine con lo Yemen, da cui si ricava anche un prezioso olio con proprietà curative. 

E’ la principale catena montuosa del paese situata tra l’estremo nord e il Sur. Le attrazioni principali sono la “montagna verde”, con la sua cima di 3.020 mt, da cui si ammirano splendidi paesaggi. In quest’area si trovano pittoreschi villaggi, piantagioni di alberi da frutta e roseti. Aprile è il mese di massima fioritura e raccolta dei petali di rosa. Il clima qui è normalmente più fresco e si possono fare diverse attività: trekking, canyoning e scalate. L’altra principale attrazione, sul versante opposto, è la “montagna del sole”, Jabal Shams, il punto più alto dell’Oman (3.070 mt). Da qui partono sentieri di trekking lungo magnifici scenari ed è il punto di vista migliore per godere della vista dall’alto del Wadi an Nahkar, detto il “Grand Canyon d’Arabia”. Sulle montagne omanite c’è la possibilità di pernottare nei campi tendati. 

Wadi è una parola araba che può voler dire sia “corso d’acqua” che “valle”. I wadi perciò sono i letti dei fiumi che in alcuni periodi possono essere in secca. In alcuni punti formano delle riserve d’acqua che sono piscine naturali cristalline nelle quali è piacevole nuotare. Si trovano ai piedi delle montagne dell’Hajar e le sue acque sono sfruttate per l’agricoltura con il sistema degli aflaj, canali d’irrigazione tipici dell’Oman, annoverati dall’Unesco tra i siti che sono parte del patrimonio dell’umanità. Wadi Shab, Wadi Tiwi, Wadi bani Khalid, sono i più suggestivi dalla parte orientale del massiccio dell’Hajar, mentre sul versante settentrionale il più scenografico è il Wadi bani Awf.

Questa propaggine di territorio è una enclave omanita negli Emirati Arabi Uniti. Se viene raggiunta via terra occorre anche il visto degli EAU quando si passa la frontiera. La zona è soprannominata “i fiordi d’Arabia” ed è molto apprezzata per la bellezza dei paesaggi con le falesie che scendono a picco sul mare. Possibilità di esplorazioni a piedi, in barca o in kayak, presenza di magnifici siti per immersioni. Da Khasab, capitale della penisola, parte una bella strada panoramica da percorrere in auto. 

E’ la tradizionale settimana di feste a chiusura del mese del Ramadan. Dipendendo dalle fasi lunari non corrisponde ad una data fissa ma può variare. In genere può cadere da settembre a novembre inoltrato.Paragonabile alle festività natalizie per i paesi occidentali in occasione dell’Eïd la comunità si riunisce per festeggiare con piatt tipici, canti e danze folkloristiche. 

Si svolge a cavallo dei mesi di gennaio e febbraio. I parchi della capitale diventano le sedi di questo evento tutto dedicato al canto, alla danza, all’artigianato dei paesi arabi.